lunedì 3 dicembre 2012

Quando c'erano i 45 giri

Oggi c'è stata l'inaugurazione della mostra di vinili   “Quando non c’erano i video. Suoni e mode a 45 giri degli anni ‘60/’70”  che s terrà fino al 9 dicembre negli spazi esterni del  wine-bar “Il Sipario” (Via Garibaldi, Rieti) e del  bar “Moderno” (Piazza Vittorio Emanuele II,  Rieti).  La mostra è un viaggio nella musica in un decennio decisamente importante, che ha traghettato il linguaggio musicale da quello classico a uno più innovatore, contaminato da sonorità che venivano da lontano. Era un periodo in cui, soprattutto i più giovani, erano veramente “Attenti all’Ascolto”, in cui i più fortunati riuscivano a procurarsi i dischi dall’Inghilterra e dall’America. Non c’erano Internet e i video, i canali radiofonici erano solo quelli di Stato, così come quelli televisivi, eppure la musica viaggiava e arrivava. Per ascoltare gli album c’era la fonovaligia, i 45 giri si inserivano nel mangiadischi. E sono proprio i 45 giri di quell’epoca, messi a disposizione da collezionisti privati, i protagonisti della mostra – curata da Luigi Ricci e Ubaldo Munzi, che si avvale del contributo dei ragazzi del Liceo Artistico di Rieti, indirizzo Grafica.

courtesy of:   http://www.setteminuti.it/leggiarticolo.aspx?id=3793

mercoledì 28 novembre 2012

Nuova veste, nuove uscite

Come vedete ho provato a dare una nuova veste al blog anche se sono sicuro che in futuro mi verrà la voglia di cambiarla ancora. Fatemi sapere cosa ne pensate QUI e non per le solite mail.
Colgo l'occasione per annunciare l'uscita del nuovo lavoro di Francesco Guccini dopo una pausa di nove anni e chissà se non si può provare qualcosa anche da questa roba qua....


mercoledì 5 settembre 2012


Il libro "Ottavio Bertollo, una storia vera, scritto dal nostro tastierista Pierino Petrucci detto "Goldfinger" (per l'abilità nell'uso dell'unico dito sulla tastiera...), racconta la storia di un giovane di Vacone (inizi 1600) che si ribella alle angherie del conte Gaspare Spada, allora "padrone di Vacone".
Attraverso il racconto di questa storia, l'autore ci da anche uno spaccato della vita vaconese in quel periodo: quali erano i mestieri più diffusi, i nomi dei luoghi, i personaggi famosi, come si viveva, eccetera.
Il libro è  distribuito a cura del Comune di Vacone

mercoledì 11 gennaio 2012

Chi siamo

Alla fine del 2011 è nato un gruppo musicale che va oltre tutti i confini della musica.
Talmente oltre che in realtà non ci è mai entrato per niente e per adesso si limita a fare letteratura.
L'aspirazione della Banda Bertollo è il brigantaggio applicato alle sette note (senza capotasto).
Propedeutica a qualsiasi esecuzione è l'armonico vettovagliamento della Banda, consistente nell'accordare il menu  e provare la notazione alcoolica dei vini.
Il nome della Banda è stato scelto in onore di Ottavio Bertollo, letterato e brigante che venne impiccato nel 1604 dalla giustizia pontificia per aver difeso l'onore della "communità" di Vacone contro il tiranno padrone del castello Gaspare Spada.
E noi, come gruppo musicale di Vacone, vogliamo rivolgere i nostri strumenti contro i tiranni della musica, a costo di prenderli a bicchierate e forchettate nel culo, come fece il nostro predecessore con l'archibugio!!!
L'atto costitutivo della Banda si sostanzia  quindi nelle pagine dei processi contro Ottavio Bertollo, depositati presso l'Archivio Storico di Roma.
Secondo altre fonti tale atto costitutivo va ricercato invece nell'ordinazione collettiva di una serie di cartoni di Prosecco fatta dai componenti della banda ad una nota cantina friulana.